MICHEL
NOSTRADAMUS
Un’indagine sulle vere profezie del profeta
Questo sito nasce dalla lettura e dallo studio delle Profezie di Nostradamus, e dall’esigenza di fare chiarezza nel mare di fandonie insopportabili che dilagano sul suo conto e sui suoi vaticini.
Basterebbe prendersi la briga di leggere (i faticosi) versi del profeta per rendersi conto di due fatti molto semplici:
Le quartine non hanno mai un senso chiaro e univoco. Detto in parole più chiare: prese alla lettera, sono incomprensibili.
Nostradamus non mette (quasi) mai la data alle sue profezie. Leggere che Nostradamus avrebbe fatto dei pronostici per l’anno 2022...è semplicemente falso. Non per questo i paragrafi che seguono sono meno ricchi di sorprese, anche molto attuali...
L’Interpretazione delle Profezie con data
Per queste ragioni, ogni ragionevole tentativo d’interpretazione, per valutare l’affidabilità o meno delle Profezie in generale, non può che iniziare là dove la materia è meno oscura, ovvero là dove Nostradamus indica una data precisa, magari associandola ad un evento chiaro.
Di seguito le uniche profezie che Nostradamus indica in modo certo, associate ad una data inequivocabile.
Perché Nostradamus vuole darci anticipazione del futuro?
Se esiste, qual è il vero messaggio che voleva comunicarci?
Esiste il destino? Il nostro futuro è già scritto?
La ricerca delle date:
Su circa quattromila versi, Nostradamus indica solo 9 date in modo chiaro e univoco. Esse sono, in ordine di apparizione nel testo…
1700, 1727, 1580, 1703, 1607, 1792, 1607, 1999, 1609
Les Propheties
Il libro de Le Profezie è composto da 10 gruppi di 100 quartine ciascuno (dette, appunto, Centurie).
Fanno inoltre parte del testo due prefazioni: L’Epistola di Nostradamus al figlio Cesare (prefazione alle Centurie I-VII) e L’Epistola di Nostradamus a Enrico II (prefazione alle Centurie da VIII-X).
Per il nostro lavoro faremo sempre riferimento all’edizione di Carlo Patrian, Nostradamus. Le Profezie, Edizioni Mediterranee, ristampa del 1993.
La profezia per il 1999
e qui cominciano le sorprese…
Centuria X, quartina 72 (X, 72):
TESTO ORIGINALE:
L’an mil neuf cens nonante neuf sept mois,
Du ciel viendra un grand Roy d’effrayeur:
Resusciter le grand Roy d’Angolmois,
Avant apres Mars regner par bon heur.
TRADUZIONE:
L’anno 1999, al settimo mese
Dal cielo verrà un grande Re del terrore:
resusciterà il gran Re dei Mongoli,
Dopo e prima Marte regnerà per buon tempo.
Spiegazione
I primi due versi sono d’immediata traduzione e comprensione.
Al terzo verso: la parola Angolmois è considerata anagramma (pratica abituale nell’interpretazione profetica) dell’antica parola francese “Mongolais” ovvero i Mongoli. Alludendo a il Gran Re dei Mongoli si fa probabilmente riferimento a Genghis Khan, il più grande e spietato conquistatore di tutti i tempi che diede vita (anche se per breve tempo) al più vasto impero terrestre della storia umana (VEDI: impero mongolo wiki).
Al quarto verso: Marte, dio della guerra, prima e dopo, regnerà per molto tempo.
Nostradamus parla di Putin?
NOTA di attualità: nel luglio del 1999 Putin fu designato e poi nominato (ad agosto) per la prima volta Primo Ministro della Russia. Quasi sconosciuto all’opinione pubblica fino a quel momento, si può dire che proprio quella data rappresenti la sua nascita come uomo di potere nel mondo.
E’ lui il gran Re del terrore che resusciterà il gran Re dei Mongoli? Colui in cui rivive lo spirito spietato del conquistatore Genghis Khan?
L’impero degli antichi mongoli ricalca gran parte quello degli attuali confini russi.
[E se davvero Nostradamus avesse indicato in questa quartina la figura di Putin, perché lo ha fatto?] Difficile dirimere la questione in modo assoluto, tuttavia le coincidenze appaiono significative, rilevanti e incredibilmente attuali.
La profezia per il 1792
Capoverso (CVII) da L’Epistola di Nostradamus a Enrico II:
TESTO ORIGINALE:
“...sera faicte plus grande persecution à l’Eglise Chrestienne, qui n’a esté faicte en Afrique, et durera ceste icy jusques à l’an mil sept cens nonante deux que l’on cuidera estre une renovation de siecle.”
TRADUZIONE:
“...si farà la più grande persecuzione della Chiesa Cristiana, che mai sia stata fatta in Africa e questa persecuzione durerà fino all’anno 1792 che si considererà un rinnovamento del secolo.”
Spiegazione
Questa profezia è rilevante per due ragioni che ogni vero esegeta di Nostradamus dovrebbe ritenere essenziali.
Non è scritta inversi! Avete notato? E’scritta in prosa. Per quanto si possa trattare di una prosa simbolica, questo fatto è un vero unicum in tutte Le Profezie: è l’unico evento profetico scritto in una prosa chiara e comprensibile, associato a una data inequivocabile.
In questa Epistola Nostradamus ripercorre l’intera storia del mondo dalle sue origini alla sua fine, citando le tappe essenziali. Nell’incredibile excursus storico che va da Adamo ed Eva alla fine del mondo, Nostradamus sceglie di indicare solo una data con esattezza: il 1792.
Questa profezia così particolare ha da sempre suscitato l’attrazione dei detrattori del veggente.
Infatti nel 1792 non è accaduta nessuna persecuzione di Cristiani in Africa.
A causa di questa palese falsità, perfino i sostenitori più fervidi di Nostradamus hanno cercato di ridimensionare l’importanza di questa profezia. Come si può dare credito a un veggente che nell’unico punto della sua opera in cui decide di indicare con chiarezza un fatto e una data precisi, sbaglia in modo tanto clamoroso? Eppure...
Eppure, un recente libro edito da Rizzoli nel febbraio 2022, pare invece aver trovato la chiave che dipana il mistero, svelando che proprio in questo caso apparentemente impossibile, Nostradamus è riuscito a leggere il futuro con oltre duecento anni di anticipo.
Il libro è scritto in forma di thriller, per cui non ci pare appropriato svelarne in questa sede i contenuti, ma non esitiamo a dire (ne sia o no l’autore cosciente) che si tratta forse della più importante scoperta sull’opera di Nostradamus da diversi secoli a questa parte.
Per gli appassionati l’opera è: LA REGINA DELLA NOTTE di Francesco Pasqualetti, uscito per la collana Rizzoli Historiae il 22 febbraio 2022.
Trovare la verifica storica della profezia del 1792 significa due cose:
Essere in grado di dimostrare, per la prima volta in modo oggettivo, che Nostradamus era veramente in grado di leggere il futuro.
Provare l’esistenza del destino come futuro già scritto.
La profezia per il 1727
Centuria III, quartina 77 (III, 77)
TESTO ORIGINALE:
Le tiers climat sous Aries comprins,
L’an mil sept cen vigt & sept en Octobre
Le Roy de Perse par ceux d’Egypte prins:
Conflit, mort perte: a la croix grand opprobe.
TRADUZIONE:
Compreso sotto Ariete il clima terzo,
Nell'anno millesettecentoventisette nell'ottobre,
Catturato da gente d'Egitto, di Persia il Re,
Grande infamia alla croce, conflitto, perdita, morte.
La profezia per il 1703
e per il 1580
Centuria VI, quartina 2 (VI, 2)
TESTO ORIGINALE:
En l’an cinq cens octante plus & moins,
On attendra le siecle bien estrange:
En l’an sept cens, & trois cieux en tesmoings,
Que plusieurs regnes un à cinq feront change.
TRADUZIONE:
Nell'anno cinquecentottanta circa,
Si profilerà il secolo ben strano:
Nell'anno 700 e 3 (i cieli ne testimoniano),
Molti regni, da uno a cinque, muteranno.
La profezia per il 1700
Centuria I, quartina 49 (I, 49)
TESTO ORIGINALE:
Beaucoup avant telle menees,
Ceux d’Orient par la vertu lunaire:
l’an mil sept cens feront grand emmenees,
Subiuguant presque le coing Aquilonaire.
TRADUZIONE:
Molto, molto prima di tali intrighi,
Quelli d'Oriente, dalla Lunare virtù,
L'anno millesettecento grandi deportazioni vi faranno,
Quasi soggiogando della Russia la parte.
Spiegazione
Alcuni interpreti suggeriscono di tradurre Aquilonaire, ovvero popoli del nord, con Russia. In ogni caso la quartina resta assai misteriosa e ambigua.
La profezia per il 1609
Centuria X, quartina 91 (X, 91)
TESTO ORIGINALE:
Clergè Romain l’an mil six cens & neuf,
Au chef l’an fera election:
d’un gris & noir de la Compagne yssu,
Qui onc ne fut si maling.
TRADUZIONE:
L'anno milleseicentonove il Romano Clero,
L'elezione farà a capo d'anno
Di grigio e nero l'individuo dalla Compagnia venuto,
Mai si vide uno più di lui malvagio.
La profezia per il 1607
Centuria VIII, quartina 71 (VIII, 71)
TESTO ORIGINALE:
Croistra le nombre si grand des astronomes,
Chassez, bannis & livres censurez,
L’an mil six cens & sept par sacre glomes
Que nul aux sacres ne seront asseurez.
TRADUZIONE:
Degli Astronomi il numero si grande aumenterà,
Scacciati, banditi e libri censurati,
L'anno milleseicentosette con sacra assemblea
E a nessun sacramento saranno tollerati.
Altra profezia per il 1607
Centuria VI, quartina 54 (VI, 54)
TESTO ORIGINALE:
Au poinct du iour au second chant du coq,
Ceux de Tunes, de Fez & de Bagie,
Par les Arabes captif le Roy Maroq,
L’an mil six cen & sept, de Liturgie.
TRADUZIONE:
Allo spuntar del giorno al secondo canto del gallo
Quelli di Tunisi, di Fez e di Bugie:
Dagli Arabi catturato del Marocco il Re,
Nell'anno 1607 della Liturgia.
Spiegazione
Quartina che richiederebbe uno studio particolare sulla storia del Marocco.
Conclusioni
Qual è il vero messaggio che voleva comunicarci?
Alla fine di ogni indagine sulle Profezie di Nostradamus, resta una domanda, cui sembra difficile riuscire a dare una risposta. Se il futuro dell’uomo è già scritto, perché Nostradamus vuole darcene anticipazione attraverso le sue Profezie? Un futuro già scritto, per definizione, è un destino immutabile, che non potrà essere cambiato neanche con una conoscenza precedente agli eventi stessi. Se dunque, per chi crede nel destino, conoscere il futuro è inutile, perché Nostradamus ha dedicato l’intera sua vita a scrivere Le Profezie? Che senso ha la sua opera? Qual è il vero messaggio che voleva comunicarci? Farci conoscere in anticipo gli eventi futuri era veramente il suo scopo? Oppure, attraverso la sua opera, Nostradamus aveva in mente uno scopo più nobile e più importante di far conoscere il futuro anzitempo? Probabilmente, il più importante insegnamento di Nostradamus non è la conoscenza degli eventi futuri, ma semplicemente il fatto che il destino ESISTE.
Il Destino è vero: ecco l’unico, possibile insegnamento di questa ricerca.
Qualcuno ha scritto la nostra storia, perché siamo parte di un tutto.
Siamo una membrana viva dello spirito dell’universo, che attraverso noi si realizza.
Non particelle autonome e svincolate dal mondo.
E tenerlo a mente, è forse l’unica strada per salvare l’uomo dal male che può farse a se stesso...
NOSTRADAMUS PER GLI SCETTICI
Per chi invece irriducibilmente ha scelto di non credere a Nostradamus, forse per colpa delle ripetute fandonie sul conto del veggente, vogliamo segnalare un libro che se non altro si distingue per lucidità e accuratezza: Paolo Cortesi, L’officina di Nostradamus. Il futuro inventato delle profezie, Carocci, Roma 2018.
Tornate a trovarci
Seguiranno altri approfondimenti sulle quartine più significative di Nostradamus.
A presto!
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Ricerca Effettuata da Libero Comitato di Studi su Nostradamus.
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